Nicolò Nevelli dell’azienda Ballabio – Casteggio (PV)

Dotato di un carattere definito e molto influenzato dal terroir, il Pinot nero rappresenta uno dei vitigni più caratteristici dell’Oltrepò pavese, dove i terreni calcarei permettono alle uve di esprimere tutte le proprie caratteristiche. E’ qui, con sede a Casteggio, in provincia di Pavia, che dall’inizio del ‘900 l’azienda Ballabio affonda le sue radici ed è qui anche che l’azienda vitivinicola, a partire dall’inizio degli anni ’90, viene seguita con grande passione dalla famiglia Nevelli.

Ballabio negli anni si è sempre più focalizzata sulla produzione di vini di Pinot nero, fino arrivare all’attuale produzione di vini e spumanti realizzati al 100% con pinot nero.

Un lavoro molto complesso che ha richiesto la riprogettazione dei terreni e la graduale sostituzione dei vecchi vigneti con nuovi impianti, la realizzazione della cantina e la messa a punto di un iter produttivo in grado di risaltare tutte le caratteristiche tipiche di questo vitigno.

“Nel corso degli anni, racconta Nicolò Nevelli, stiamo un po’ alla volta ottimizzando i nostri vigneti, in modo da migliorare il processo produttivo in funzione di far esprimere al meglio le caratteristiche di questo nobile vitigno”. “L’ottimizzazione per esempio, spiega Nicolò, la stiamo attuando con un nuovo sesto di impianto di 2,40 metri x 0,90 metri in media, una densità che consente di seguire il ciclo colturale con grandissima cura, alternando interventi meccanizzati ed interventi manuali”. “In alcuni casi, specifica Nicolò, l’intervento manuale rappresenta l’unica strada per ottenere una elevata qualità del prodotto finale, come nel caso della raccolta, che avviene in cassette da 18 Kg”.

Al contrario, operazioni quali cimature, sfalci dell’erba e trattamenti fitosanitari sono stati meccanizzati puntando sulle migliori tecnologie disponibili che consentano di mantenere i vigneti nelle migliori condizioni di vegetazione e di salute.

“Ottimizzare la gestione del vigneto, spiega Nicolò, è l’aspetto che maggiormente influisce sulla qualità delle uve prodotte. Ciò significa eseguire ogni intervento al momento giusto e con le attrezzature giuste, con accorgimenti che consentano di fare circolare l’aria tra le piante, limitando il ristagno di umidità all’interno degli impianti. Tutto questo ci consente di limitare gli interventi antiparassitari al minimo indispensabile”.

Tutti gli interventi meccanizzati nei 60 ettari di vigneti aziendali vengono da sempre eseguiti con i trattori Landini, che sono entrati in azienda sin dall’inizio, acquistati presso il concessionario Gatti di Casteggio, che tuttora per Ballabio rappresenta un fondamentale punto di riferimento per la vendita e l’assistenza.

“La nostra azienda, racconta Nicolò, ha sempre posseduto trattori Landini a partire dagli anni ’90, in quanto era un brand già allora molto conosciuto per la sua affidabilità e la grandissima specializzazione. Nel corso degli anni il parco trattori è stato sempre aggiornato con nuovi modelli del marchio, come il Rex 4 e il Trekker 4, che nel frattempo si sono arricchiti di nuove tecnologie, mantenendo sempre le stesse fondamentali doti di affidabilità e robustezza”.

Oggi tutti gli interventi meccanizzati nei vigneti dell’azienda Ballabio vengono eseguiti, infatti, da due trattori Rex GT 100, un Mythos 115 e da tre cingolati Trekker CF, tra i quali un nuovissimo Trekker4 CF 95, destinati ai vigneti situati nelle zone più impervie della proprietà.

“I Landini di ultima generazione, afferma Nicolò, sono trattori ad altissimo comfort e dotati di una tecnologia eccellente, e al tempo stesso hanno il vantaggio di non essere macchine troppo sofisticate e delicate, come succede invece per molti altri trattori di questa categoria. Per lavorare senza difficoltà in ogni situazione, comprese le zone più ripide e in presenza di terreni umidi e difficilmente accessibili, abbiamo diversificato il nostro parco macchine con diversi modelli del marchio che ci consentono di fare fronte a qualsiasi necessità in ogni periodo dell’anno, senza rallentamenti e perdite di tempo”.

Affidarsi a tecnologie che assicurino tempestività di intervento e qualità di lavoro senza intoppi è un aspetto decisamente importante per un’attività impegnativa come quella di Ballabio, un’azienda che, grazie alla propria passione,  negli anni ha saputo vincere numerose sfide, dalla produzione di uve di altissima qualità fino all’ottenimento del prestigioso premio Bollicine dell’anno 2021 del Gambero Rosso per lo spumante Cave Privée, che con il simbolo della Farfalla rappresenta il massimo potenziale qualitativo dei vini derivati dal vigneto aziendale “Farfalla”, nominato così in virtù della sua particolare forma, e da altri vigneti selezionati all’interno dell’Azienda.

agricoltura di precisione