QUANDO LA STAGIONE SI FA DURA, NEGLI ULIVETI ENTRA IN GIOCO LANDINI


Indice dei contenuti:

      1. Una stagione difficile, semplificata dal partner giusto!
      2. La gamma di trattori pensata per trarre il meglio dal tuo oliveto
      3. REX4, lo specialista Landini dell’oliveto

Una stagione difficile, semplificata dal partner giusto!

  La storia dell’olio extravergine d’oliva è una storia tipicamente italiana, fatta di tradizioni secolari ascrivibili alle origini della cultura culinaria del nostro paese. Anche per questo è ancora più concreto il sostegno che Landini fornisce agli agricoltori italiani, fornendo loro il meglio in termini di innovazione, tecnologia e comfort, per aumentare la propria produttività e continuare l’importante strada del made in Italy. Le difficoltà nel lavoro quotidiano di un agricoltore fanno parte dell’ordinario, così come la tenacia e la volontà di raggiungimento dell’obiettivo. Questo gli esperti di Argo Tractors lo sanno bene e infatti è proprio per supportare al meglio gli operatori che progettano trattori Landini caratterizzati da tecnologie all’avanguardia e innovazioni uniche nel loro genere.   Non stupisce che di fronte a una stagione delle olive 2022-2023 piuttosto complessa, tra siccità, aumento dei costi di gestione, calo delle produzioni e delle importazioni, che mette a dura prova gli agricoltori, Landini voglia fare la propria parte offrendo il meglio in termini di mezzi agricoli.  

   

La gamma di trattori pensata per trarre il meglio dal tuo oliveto

  Il lavoro negli oliveti richiede di rispondere a specifiche esigenze. Infatti, è necessario scegliere mezzi che siano affidabili, facili da usare, di dimensioni sufficientemente compatte per passare agilmente tra i filari e con un’idraulica versatile per adattarsi alle attrezzature specialistiche necessarie. Caratteristiche che trovi perfettamente combinate tra loro nella gamma di trattori da frutteto Landini, progettati appositamente per oliveti e per accompagnarti nelle attività cardine per il tuo terreno.   Tra le operazioni più importanti da svolgere nell’uliveto durante il periodo invernale e pre-primaverile, vi è l’erpicatura interfilare dell’oliveto. Questa operazione ha caratteristiche e tempistiche ben precise che differiscono anche a seconda dell’età della coltura. Infatti, nei primi nei primi 3-4 anni dall’impianto è opportuno praticarla per evitare l’inerbimento e il conseguente possibile rallentamento della crescita dei giovani olivi in allevamento. Tuttavia, passato questo tempo, se le piante di ulivo hanno raggiunto una crescita adeguata, è possibile lasciare che l’interfila si inerbi in modo spontaneo o – in caso di terreni aridi e/o degradati – con semine controllate. La copertura vegetale che verrà a crearsi dovrà essere sfalciata ogni anno in tre momenti precisi: inizio primavera, appena prima della stagione secca e prima della raccolta.   La lavorazione del suolo è quindi fondamentale per mantenere al meglio l’attività dell’oliveto, in particolare quando è necessario l’interramento di concimi minerali, organici, materiali derivanti dal sovescio e residui della potatura. Proprio in virtù dell’importanza di mantenere ottimale lo stato del terreno, lavorarne il suolo consente di eliminare apparati radicali delle infestanti e ridurre la competizione in condizioni di forte aridità, nelle quali – grazie a questa operazione – è possibile anche prevenire i rischi di incendio. I vantaggi della lavorazione del suolo riguardano anche la salute dell’oliveto: infatti nella flora spontanea che si forma in prossimità degli olivi trovano spazio alcuni patogeni animali e vegetali, che vengono rimossi con questa azione.   Attenzione, tuttavia, a non confondere questi patogeni con le Micorrize di cui oggi è fortemente consigliato l’impiego nei terreni adibiti a uliveti proprio per gli effetti positivi che queste hanno sulla crescita degli olivi e la riduzione dei tempi di produzione. Si tratta di microrganismi benefici simbiotici, che assorbono nutrienti minerali dal suolo e li trasferiscono alle piante ospiti, contribuendo a fornire servizi importanti in quanto biofertilizzanti e bioenergizzanti.  

 

REX4, lo specialista Landini dell’oliveto

Un trattore che sa farsi notare: lo stile automotive è reso evidente dalle linee slanciate e dinamiche del cofano, dotato di gruppi ottici Full LED perfettamente integrati nella griglia frontale, e dalla cabina con la piattaforma piana e categoria di protezione 2 o 4 con filtri a carboni attivi, oppure nelle dimensioni compatte delle versioni piattaforma. Un design scelto e progettato per esaltare l’essenza di Landini e l’attenzione alle esigenze degli agricoltori, racchiudendole in un’offerta innovativa, che sia motore di produttività e garantisca il più alto livello di comfort, come da tradizione del brand di casa Argo Tractors. REX4 Plat, dotato di pianale ribassato per una posizione di lavoro più confortevole, è disponibile nei modelli F (dedicato al frutteto di piccole e medie dimensioni), GE (per frutteto basso, passa agevolmente sotto i rami dei filari), GB (“Gran Basso”, destinato alle coltivazioni a tendone e alle serre), GT (per frutteto largo, massimo comfort sia nei frutteti più ampi che in campo aperto). Di fronte a una serie così ampia è fondamentale scegliere il modello più adatto alla tipologia di oliveto nel quale l’operatore si troverà a lavorare.  

La gamma REX4 Landini si distingue anche per l’elevata trattività in campo e il perfetto comfort su strada, risultato ottenuto anche grazie alla configurazione con assale anteriore sospeso. Nella versione Plat è predisposto inoltre un pannello per agevolare l’accesso alla frizione in ottica di manutenzione semplificata ed è presente un interruttore preposto alla regolazione dell’aggressività dell’inversore di marcia.  

La forza propulsiva è assicurata da Motori Deutz AG di ultima generazione, con potenze che variano da 75 a 112 cavalli e Turbo Intercooler a iniezione elettronica Common Rail, che assicurano prestazioni eccellenti in termini di riserva di coppia, potenza e minori consumi. Il già noto dispositivo Engine Memo Switch memorizza e richiama rapidamente il regime di giri motore più adatto, velocizzando il lavoro. I propulsori sono in linea con la normativa Stage V sulle emissioni grazie all’innovativo sistema composto da filtro antiparticolato DPF a rigenerazione passiva, catalizzatore di ossidazione DOC e il sistema SCR EAT – System, per i modelli da 90 a 112cv.

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