Nuove tendenze e sviluppi che forse non conoscevi sulla produzione del vino

La vendemmia si è ormai conclusa e le ultime notizie per il 2019 riguardo alla produzione di vino parlano di un calo rispetto al 2018 – ma dobbiamo anche ricordarci che lo scorso anno aveva segnato numeri straordinari, rispetto a un’annata 2017 che aveva comportato un drastico calo nella produzione di vino a causa delle difficili condizioni meteorologiche.

Secondo le previsioni l’Italia si confermerà ancora una volta come il primo produttore mondiale, con circa 46 milioni di ettolitri, un titolo che detiene quasi incontrastata ormai da anni. Seguono la Francia e la Spagna, con rispettivamente 43 e 40 milioni di ettolitri stimati.

Nessuna grande sorpresa per questi 3 paesi, che da soli coprono circa la metà della produzione di vino nel mondo. Di fronte a queste cifre non ci stupisce quindi che nel 2018 il 62% del vino sia stato prodotto in Europa.
Grazie ai dati dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) scopriamo che in America, gli Stati Uniti sono leader indiscussi, seguiti Argentina e Cile, mentre in Asia spicca nettamente la Cina. Negli altri continenti si segnalano l’Australia (12,9 milioni di ettolitri nel 2018) e il Sudafrica (9,5 milioni di ettolitri nel 2018).
Tra questi paesi, Cina, Australia e Sudafrica sono gli unici che nella ricca annata 2018 hanno registrato un calo rispetto al difficile anno precedente.

Produzione mondiale del vino, dati in milioni di ettolitri (fonte OIV)

La mappa del consumo del vino

Il report dell’OIV ci svela che per quanto riguarda invece il consumo del vino, gli Stati Uniti rimangono al primo posto, confermando un trend in continuo aumento negli ultimi anni. Seguono i due più grandi produttori di vino, ma in ordine inverso: per quanto riguarda il consumo, la Francia supera infatti l’Italia. A seguire nella classifica, i più grandi mercati di consumatori di vino sono rappresentati da Germania e Cina. Da soli, questi 5 paesi messi insieme consumano circa la metà del vino prodotto nel mondo.

Consumo mondiale del vino, dati in milioni di ettolitri (fonte: OIV)

Una curiosità: la mappa del consumo cambia radicalmente se si considera invece la quantità media di vino che una persona beve in un anno. In questo caso il Portogallo conquista la prima posizione, mentre gli Stati Uniti spariscono dalla Top 10, per fermarsi a una magra 19a posizione. Ad apprezzare di più il vino sono decisamente gli europei, che dominano indiscussamente la classifica, con la sola eccezione degli australiani.

Consumo medio di vino pro-capite all’anno, dati in litri (fonte: OIV)

I numeri del commercio del vino

Il mercato del vino segna un aumento costante del volume, così come dei ricavi. Dai 13,4 miliardi di euro dell’anno 2000, i ricavi hanno infatti raggiunto nel 2018 la cifra da capogiro di oltre 31 miliardi di euro. Gli aumenti del valore sono anche legati alla scarsa produzione del 2017, che ha avuto un impatto significativo sul prezzo medio dei vini esportati, soprattutto in Europa.
Tra i trend più significativi, segnaliamo l’aumento delle vendite di spumanti e vini frizzanti, che ha raggiunto un aumento del 33% dal 2014 al 2018, conquistando il 9% del mercato del vino. Non stupisce che i più apprezzati nel mondo siano quelli italiani e quelli francesi.

Volume del vino sul mercato, dati in milioni di ettolitri (fonte: OIV)

Valore del mercato del vino, dati in miliardi di euro (fonte: OIV)

I paesi che esportano più vino sono nell’ordine Spagna, Italia, Francia, Cile e Australia. Tuttavia in termini economici è la Francia che conquista il primo posto, con ricavi da 9,3 miliardi di euro nel 2018, seguita da Italia (6,1 miliardi di euro) e Spagna (2,9 miliardi di euro).

Export mondiale del vino, dati in milioni di ettolitri (fonte: OIV)

Per quanto riguarda l’importazione, i 5 maggiori paesi che acquistano vino dall’estero coprono da soli oltre la metà dell’import totale in termini di volume. Si tratta di Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Cina. L’Italia raggiunge solamente l’11° posto.

Nonostante nel 2018 gli Stati Uniti abbiano avuto un calo del 4,7% dell’import di vino, rimangono comunque al primo posto tra gli importatori in termini di spesa (5,2 miliardi di euro), seguiti da Regno Unito e Germania, rispettivamente con 3,5 e 2,6 miliardi di euro.

Import mondiale del vino, dati in milioni di ettolitri (fonte: OIV)

In conclusione possiamo dire che, al di là degli andamenti stagionali che possono penalizzare i risultati di una singola annata, il mercato del vino gode di ottima salute. Il trend degli ultimi anni è nettamente positivo, sia in termini di quantità della produzione, sia in termini economici.
Alcuni paesi produttori e alcuni mercati si confermano come nettamente dominanti. In particolar modo l’Europa continua a giocare un ruolo centrale, anche se nel resto del mondo alcuni Paesi si ritagliano uno spazio consistente, primi fra tutti Stati Uniti, Cina, Australia e Sudafrica.

 

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